Le 13 domande utilizzate da Google per valutare le capacità di leadership
Ogni leader vuole essere un ottimo leader. Ma cosa rende eccezionale un leader? Questa è una domanda a cui Google dedica molto tempo e fatica nel cercare di rispondere. Nel seguente articolo trovate il sondaggio che Google ha sottoposto ai sui dipendenti con lo scopo di valutare i propri manager e definirne i tratti distintivi.
Nel tempo, Google ha determinato i comportamenti chiave dei suoi migliori team manager e ha poi chiesto ai membri dei rispettivi team di rispondere alle seguenti domande, utilizzano una scala da 1 (fortemente d’accordo) a 5 (fortemente in disaccordo). Valutatele e, cosa più importante, considerate come vi giudicherebbero i vostri dipendenti:
- Il mio manager mi dà un feedback che mi aiuta a migliorare le mie prestazioni.
- Il mio manager non fa del “micromanagement” (si fa coinvolgere in dettagli che dovrebbero essere gestiti ad altri livelli).
- Il mio manager mostra considerazione per me in quanto persona.
- Le azioni del mio manager mostrano che lui/lei apprezza la prospettiva che apporto al team, anche se diversa dalla sua.
- Il mio manager mantiene il nostro team concentrato sugli obiettivi prioritari.
- Il mio manager condivide regolarmente le informazioni rilevanti dei suoi manager e senior leaders.
- Il mio manager ha avuto una discussione significativa con me sulle prospettive di carriera negli ultimi sei mesi.
- Il mio manager comunica obiettivi chiari al nostro team.
- Il mio manager ha le competenze tecniche (ad esempio, programmazione in ambito IT o contabilità in ambito finanziario) necessarie per gestirmi efficacemente.
- Raccomanderei il mio manager ad altri colleghi.
- Sono soddisfatto delle prestazioni complessive del mio manager in qualità di manager.
E poi un paio di domande da compilare in bianco:
- Cosa consiglierebbe al suo manager di continuare a fare?
- Cosa farebbe cambiare al suo manager?
Una cosa balza subito all’occhio: solo una delle 13 domande, la domanda n. 9, chiede ai dipendenti di valutare le effettive capacità del proprio manager. Ogni altra domanda si concentra sulle soft skills: comunicazione, feedback, coaching, lavoro di squadra, rispetto e considerazione.
La valutazione non esamina principalmente ciò che i manager sanno, ma come svolgono il loro lavoro. Ciò significa che i migliori manager danno valore aggiunto ai loro team aiutandoli ad avere successo; il loro successo deriva dal successo del team e da quello di ogni singolo membro.
Naturalmente, si potrebbe argomentare che il possesso di eccellenti competenze tecniche è meno importante per i team manager di Google, poiché è più facile per Google reclutare e mantenere personale incredibilmente qualificato di quanto non lo sia per molte aziende. Ma questo argomento non è sufficiente. Mentre all’inizio la maggior parte dei dipendenti hanno bisogno di un certo grado di formazione, l’enfasi si sposta presto da ciò che sanno e possono fare a come usano le loro conoscenze e competenze.
Per i dipendenti, l’impegno e la soddisfazione si basano in gran parte sull’autonomia e l’indipendenza. Mi importa di più quando è “mio”. Mi interessa di più quando sento di avere la responsabilità e l’autorità non solo di fare ciò che mi viene detto, ma anche di fare ciò che è giusto.
I buoni leader stabiliscono standard e linee guida e poi danno ai loro dipendenti l’autonomia e l’indipendenza per lavorare nel modo migliore all’interno di tali linee guida. I leader permettono ai loro dipendenti di trasformare il “dover fare” in “volere”, perché questo rende il lavoro qualcosa di molto più significativo: l’espressione delle capacità, dei talenti e delle esperienze uniche di ogni persona.
Questo è ciò che aiuta a costruire un ottimo team. Ecco perché questo è ciò che fanno i grandi leader e, speriamo, ciò che farete anche voi!
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